La scorsa settimana avevo scritto un commento sull’infiammazione sistemica, ma una signora mi ha fatto notare che questo contenuto non era mai stato condiviso nel gruppo. Credo invece possa essere utile a molti, perché con il giusto approccio alimentare possono davvero accadere grandi cambiamenti.

Per questo voglio raccontare, in sintesi, gli ultimi 20 anni della mia storia.

🔹 18 anni fa ho affrontato un intervento di riduzione dello stomaco. Soffrivo di obesità grave fin dall’infanzia e avevo raggiunto i 200 kg. Con una figlia in arrivo, i rischi per la salute erano enormi. Prima dell’intervento ho dovuto inserire due palloncini gastrici, perché l’operazione, in quelle condizioni, era troppo rischiosa.

Purtroppo l’intervento non ha dato i risultati sperati. Anzi, mi ha causato gravi problemi digestivi, reflusso e difficoltà nell’assimilazione dei micronutrienti. Nel tempo tutto questo ha portato a infiammazioni articolari cronico-degenerative.

🔹 Sei anni fa la situazione era molto seria: ero già in lista per un secondo intervento, il bypass. Nell’ottobre 2019, quasi per caso, ho scoperto tramite Facebook un approccio alimentare innovativo, a basso contenuto di carboidrati, basato su proteine vegetali e fibre probiotiche.
Ricordo ancora la frase che mi fece sorridere: “Mangia queste due fette biscottate con la cioccolata e dimagrisci”.
Ero scettico, avevo provato di tutto, ma quella era davvero l’ultima spiaggia prima di tornare sotto i ferri.

I benefici furono immediati: ho iniziato a perdere peso e, soprattutto, sono riuscito a evitare l’operazione.

🔹 Da lì è iniziato anche il mio percorso come consulente di salute e benessere. Avevo già basi su alimentazione e biologia, ma ho approfondito molto il legame tra cibo e corpo. Ho compreso che alla radice dei miei problemi c’era una infiammazione cronica sistemica, causata proprio da quella che chiamiamo “alimentazione normale”, ma che per il nostro organismo normale non è.

👉 I principali responsabili?
• zuccheri
• farine raffinate
• legumi
• quasi tutti i semi
• oli industriali
• alimenti ultra-processati

Più un alimento è processato, più diventa dannoso. A questo si aggiungono pesticidi e sostanze tossiche introdotte con l’agricoltura moderna: un modello alimentare che non rispetta la nostra biologia.

Oggi, dopo quasi 6 anni di questo percorso, posso dire che questo stile alimentare mi ha aiutato a rigenerarmi, a recuperare salute, a ridurre l’infiammazione sistemica e a ristabilire un buon equilibrio del microbiota intestinale.
Il corpo è capace di fare veri miracoli, se messo nelle condizioni giuste.

Quello che chiamiamo “metabolismo lento” una volta compariva in età avanzata; oggi si manifesta molto prima. Nel mio caso era rallentato fin dalla nascita, e oggi so perché.

🌱 Microbi intestinali e salute 🌱

Il nostro intestino ospita miliardi di microrganismi fondamentali per:
• sistema immunitario
• infiammazione
• integrità della barriera intestinale

Quando questo equilibrio si rompe (disbiosi), possono comparire infiammazioni intestinali e malattie autoimmuni come diabete, artrite, sclerosi multipla e molte altre.

Microbi, batteri e virus comunicano con il corpo e con il cervello tramite il sistema nervoso enterico, che contiene circa 100 milioni di neuroni, in connessione anche con il nervo vago.

💡 Curare il microbioma attraverso alimentazione e stile di vita può aiutare a prevenire — e in alcuni casi migliorare — infiammazioni e patologie.

🔹 Chiarimento finale
Ieri qualcuno ha commentato: “Ecco un altro venditore di fuffa”.
Voglio essere molto chiaro: non vendo miracoli, né scorciatoie. Condivido la mia esperienza personale, ciò che ho studiato e gli strumenti che ho utilizzato. Il mio lavoro è insegnare a “guidare la macchina” del corpo, proprio come è stato insegnato a me.

Preciso però una cosa fondamentale: il cambiamento deve essere profondo e costante.
Molti chiedono “cosa posso mangiare per stare meglio”, ma il vero punto di partenza è cosa smettere di mangiare. Solo dopo si aggiunge ciò che davvero nutre e cura.

Ci siamo ammalati in decenni di cattive abitudini: pensare di sistemare tutto in una settimana non è realistico.

Se qualcuno ha soluzioni migliori delle mie, credo che il gruppo ne possa solo beneficiare: il confronto costruttivo è sempre benvenuto.

Quello che posso condividere pubblicamente lo faccio volentieri, nel rispetto delle regole dei social.
Per informazioni più specifiche o per chi vuole approfondire seriamente il percorso, è necessario sentirsi in privato.

Se vuoi, posso anche:
• ✂️ accorciarlo per Facebook
• 🎯 renderlo più scientifico
• 📢 adattarlo per post virale o articolo

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