Ogni giorno consumiamo cibi che sembrano innocui, ma in realtà possono ospitare parassiti microscopici potenzialmente pericolosi. Questi ospiti indesiderati possono causare problemi digestivi e altri problemi di salute. Come possiamo individuarli? Dove si nascondono? E soprattutto, come possiamo proteggerci? Potresti rimanere sorpreso nello scoprire che alcuni dei tuoi cibi preferiti sono più rischiosi di quanto sembrino...
Alimenti più a rischio per i parassiti: monitorali attentamente
Carne poco cotta: un nido inaspettato di parassiti
In Francia, mangiare carne al sangue è parte integrante della tradizione culinaria, che si tratti di tartare di manzo, costata di manzo o manzo al sangue. Tuttavia, questa usanza non è esente da rischi. La carne poco cotta, in particolare quella di maiale, macinata di manzo e soprattutto il pesce crudo o poco cotto, può ospitare parassiti invisibili come tenie, trichinella e larve di anisakis nel pesce.
Casi di anisakiasi, causati dal consumo di pesce infetto, sebbene meno comuni che in Giappone, sono stati segnalati in Francia, in particolare con la crescente popolarità di sushi, ceviche e tartare di pesce nelle grandi città. Un altro parassita preoccupante è il Toxoplasma gondii, a volte presente nell'agnello o nella selvaggina poco cotti.
La reazione giusta: cuocere bene la carne, soprattutto nei bambini, nelle donne in gravidanza e nelle persone con un sistema immunitario indebolito. Se consumate pesce crudo, scegliete prodotti precedentemente congelati (a -20 °C per almeno 24 ore), come richiesto dalle normative europee per i professionisti della ristorazione.
Crostacei crudi: attenzione alle tentazioni
È impossibile immaginare le feste di fine anno o un viaggio in Bretagna senza un piatto di ostriche fresche. Tuttavia, questi crostacei, che filtrano l'acqua di mare per nutrirsi, possono accumulare una varietà di contaminanti, inclusi parassiti come i trematodi (vermi piatti), nonché virus (ad esempio, norovirus) e batteri.
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